venerdì 7 settembre 2012

L'altra faccia di Napoli - Mi piace la pizza ma l'amianto nun me piace


















In questi giorni di fine estate, la città di Napoli sembra alla ricerca del suo vero volto. Si moltiplicano gli sforzi da parte dell'amministrazione comunale per restituire alla città la sua vivibilità e il suo prestigio, senza dimenticare le sue tradizioni, come la pizza, protagonista di questa settimana con il Napoli Pizza Village. Ben vengano tutte queste iniziative ma non dimentichiamo che Napoli oltre alla faccia da cartolina, ha altre facce meno attraenti. Eppure con queste facce devono fare i conti i cittadini che ogni giorno vivono e lavorano a Napoli. Stavolta la mia attenzione è stata catturata dalla presenza di numerose e grandi tettoie di eternit che fanno bella mostra di sé nello spazio dell'ex mercato ortofrutticolo, a ridosso del Centro direzionale e del Palazzo del Tribunale. L'area è stata destinata ad accogliere un parcheggio autorizzato, con personale gentilissimo e affidabile che, sicuramente, non sa nemmeno del rischio che corre, così come tutti gli automobilisti, in gran parte lavoratori come me, che ogni giorno si servono di questo parcheggio, per altri aspetti comodissimo.



Io mi sono accorta della presenza dell'amianto oggi pomeriggio, dopo qualche giorno che sono cliente di questo parcheggio. Ho scattato alcune foto che non hanno bisogno di commenti e spero che l'autorità competente rimuova al più presto gli elementi in questione. Sarebbe inutile chiudere il parcheggio, visto che l'area è scoperta e basta un colpo di vento per mettere in circolazione le particelle del pericolosissimo materiale. Non tutti sanno che basta l'inalazione di un solo filamento di amianto perché il tumore possa svilupparsi anche a distanza di anni.


Mi chiedo anche come sia possibile che in tanti anni nessuno si sia accorto del problema e non sia intervenuto. A questo punto, non si può pensare di rimandare il problema e vorrei che questo mio breve pezzo possa essere diffuso in modo da raggiungere le autorità competenti in materia.
Per cui bando a inutili allarmismi ma si intervenga con la massima urgenza onde salvaguardare la salute di tutti i cittadini.




Nessun commento:

Posta un commento